PRIGIONIERI DEL TEMPO. UN RISVEGLIO NECESSARIO

Viviamo in un’epoca frenetica, dove il tempo sembra scorrere sempre più veloce. Siamo bombardati da stimoli, notifiche, richieste costanti che ci tengono in una perenne modalità multitasking. Ma a quale prezzo? La domanda sorge spontanea: stiamo davvero vivendo o sopravvivendo?

L’esperienza descritta nell’articolo è familiare a molti di noi. La sensazione di essere continuamente alla ricerca di qualcosa, di non riuscire mai a staccare la spina, di essere vittime di un tempo che ci sfugge di mano. Questa frenesia, però, nasconde un malessere profondo: la perdita della nostra capacità di concentrarci, di essere presenti nel momento presente, di goderci le piccole cose.

Il risveglio della coscienza: un invito a fermarsi

Per ritrovare un equilibrio, è necessario un risveglio della coscienza. Dobbiamo imparare a osservare le nostre abitudini, a prendere consapevolezza di come gestiamo il nostro tempo e di quali sono le nostre priorità. È un percorso che richiede coraggio e determinazione, perché significa mettere in discussione le nostre convinzioni più profonde e uscire dalla nostra zona di comfort.

La presenza nel qui e ora: l’antidoto alla frenesia

La pratica della mindfulness, ovvero l’attenzione consapevole al momento presente, può essere un valido alleato in questo percorso. Concentrarsi sul respiro, sui suoni che ci circondano, sulle sensazioni del nostro corpo ci permette di ancorarci al presente e di allontanare i pensieri che ci distraggono dal momento.

Il lavoro su se stessi: un impegno quotidiano

Per liberarci dalla schiavitù del tempo, è fondamentale lavorare su noi stessi. Questo significa:

  • Definire le proprie priorità: Quali sono le cose veramente importanti nella nostra vita? A cosa vogliamo dedicare il nostro tempo?
  • Fare un lavoro su di sè ovvero risvegliarsi con esercizi di Risveglio e la conoscenza delle leggi universali manifeste
  • Imparare a dire di no: Non è necessario accontentare tutti e fare tutto. Imparare a dire di no ci permette di liberare tempo ed energie per le attività che ci stanno veramente a cuore.
  • Gestire lo stress: Lo stress è uno dei principali nemici della presenza mentale. È importante trovare delle strategie per gestirlo, come la meditazione, lo yoga o semplicemente dedicare del tempo alle attività che ci rilassano.
  • Coltivare la gratitudine: Concentrarsi sugli aspetti positivi della nostra vita ci aiuta a vivere il presente con maggiore pienezza e a ridurre l’ansia per il futuro.

Un nuovo modo di vivere

Ritrovare il controllo del nostro tempo significa riappropriarci della nostra vita. Significa riscoprire il piacere delle piccole cose, coltivare relazioni autentiche, sviluppare la nostra creatività e realizzare i nostri sogni. È un percorso che richiede impegno e costanza, ma i benefici sono inestimabili.

Conclusione

Il tempo è un bene prezioso che non possiamo permetterci di sprecare. Imparando a gestirlo con consapevolezza, possiamo vivere una vita più serena, più ricca e più autentica. Come diceva Seneca, “La vita è sufficientemente lunga e ci è stata data con larghezza per la realizzazione delle imprese più grandi, se fosse messa a frutto tutta intera con attenzione”. Sta a noi decidere se vogliamo continuare a correre dietro a un’illusione di felicità o se vogliamo fermarci, respirare profondamente e goderci il viaggio

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

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