Sfido chiunque di voi a non avere utilizzato, almeno una volta nella vita, uno di questi due aspetti dell’esistenza.
L’istinto e l’intuito vengono facilmente confusi nel sentire comune.
Ma andiamo per gradi.
cos’è l’intuito?
L’intuito occupa il lato opposto a quello della ragione, ovvero del piano mentale. L’intuizione si manifesta aldilà dei piani inferiori dell’esistenza (dei 7 piani dell’esistenza ne parlo spesso nei miei corsi).
Si manifesta nei piani superiori ed è una caratteristica dell’identificazione con l’anima. Maggiore è l’identificazione e più sarete aperti ad accogliere l’intuito che vi attraversa e si manifesta nella forma visibile e verbale.
Per permettere all’intuito di penetrare all’interno dei vostri corpi e manifestarsi, dovete essere liberi. Con il termine ‘liberi’ non intendo le mode new age che associano il senso di libertà alla sola forma esterna ma liberi dalla vostra stessa mente (che mente), liberi di essere veramente chi siete e non l’essere che avete costruito fino a quel momento.
Libertà è sinonimo di essenza. Sarete liberi nella misura in cui gli eventi esterni non avranno più il potere di rendervi felici o infelici.
Nel percorso che propongo del lavoro su di Se , uno degli aspetti su cui mi focalizzo molto è l’identificazione con le emozioni e i pensieri. Dovete scegliere: o vi identificate con l’ANIMA che siete o con i pensieri e le emozioni che provate.
La differenza è sostanziale.
Nel primo caso sarete centrati e pienamente consapevoli e responsabili della realtà di cui vi siete circondati. Nel secondo caso invece, sono i pensieri e le emozioni a tirare i fili della vostra vita e voi impiegate il tempo a correre dietro a un pensiero o a un emozione tra un insoddisfazione e un altra.
Successivamente a questa fase sarete scevri dalle identificazioni con i piani inferiori e quindi finalmente SIETE VOI. Quando siete voi avete messo da parte chi pensavate di essere, vi siete risvegliati a voi stessi e quindi siete totalmente aperti alle forme pensiero delle intuizioni.
Il QUI e ORA è ricco di intuizioni. Le forme pensiero sono presenti nell’etere così come lo è l’ossigeno piuttosto che l’anidride carbonica. Ma possono essere canalizzate nella misura in cui vi aprite alla VITA. E quindi nella misura in cui sviluppate i piani superiori dell’esistenza (Causale, Buddhico, Atmico, Monade, Divino se).
la consapevolezza
Gli esseri umani devono essere costantemente guidati da livelli inferiori di realizzazione a livelli superiori e la consapevolezza costantemente ampliata.
La consapevolezza non è statica che una volta raggiunta termina lì, ma viene ampliata giorno dopo giorno con libri, corsi, seminari, meditazioni consapevoli, preghiere, musica, etc..
Espansione e crescita sono le leggi della vita.
L’intuito appartiene ai piani superiori dell’esistenza e prevede un azione che si manifesti sul piano materiale partendo dal centro dell’essenza.
Vedremo che invece con l’ISTINTO si parla di re-azione.
che cosè l’istinto?
L’istinto appartiene ai piani inferiori dell’esistenza. Viene spesso associato alla sfera sessuale e quindi al piano fisico ma in realtà può riguardare anche il piano emotivo o la re-azione di entrambi.
Quando c’è l’istinto c’è la re-azione ovvero l’azione primaria di sopravvivenza. Ciò non è sbagliato ma semplicemente si colloca sui piani inferiori dell’esistenza. Esserne consapevoli permette di ampliare la conoscenza di se.
In questo momento potreste pensare: ma l’istinto ti può anche salvare la vita!
Vero! Infatti l’istinto fa parte del naturale flusso dell’esistenza, non solo umana. Ma vi sto comunicando un altra cosa: potete trasmutare l’istinto in un energia più potente e purificante quale è l’intuito.
Riservare l’istinto solo alle situazioni che lo necessitano e vivere la vostra esistenza in funzione dell’intuito. Pensate come sarebbe liberatorio andare oltre la mente e lasciarsi vivere dall’intuito.
Può anche accadere che a seguito di un forte scarico istintivo avvenga un episodio di intuizione ma nella misura in cui siete presenti a voi stessi e quindi alla VITA questi episodi si manifesteranno o meno.
Il cosiddetto istinto di sopravvivenza riguarda le più elementari esigenze di vita e richiede un notevole sforzo energetico dei piani inferiori.
C’è da dire che attraverso l’istinto si possono intuire aspetti di se di cui non eravate ancora a conoscenza. Sempre nella misura in cui siete coscienti.
COSA HANNO IN COMUNE ISTINTO E INTUIto?
Sia l’istinto che l’intuizione hanno origine nelle zone extracoscienti dell’uomo.
Attraverso il percorso di alchimia trasformativa che propongo, potrete far diventare l’inconscio sempre più conscio!
Maria Sara D’Agostini
”Serva di Dio” aeternum
La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa
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