GLI IGNAVI E I TIEPIDI: CHI SONO?

Vi ho spiegato più volte che Dante era un iniziato, non a caso la sua più grande creazione si intitola DIVINA COMMEDIA.

l’opera di Dante Alighieri era intitolata semplicemente “Commedia”. Il titolo “Divina Commedia” fu introdotto successivamente, probabilmente nel XVI secolo, per sottolineare la grandezza e la perfezione dell’opera dovuta all’intervento soprannaturale: Dante era stato un mezzo per far scendere nella materia la luce divina

Nella sua magnificenza, questa opera divina contiene tanti elementi di indagine spirituale ed esoterica, ma oggi voglio focalizzarmi su un aspetto che si ritrova anche nel Vangeli: GLI IGNAVI E I TIEPIDI

Nella Divina Commedia di Dante Alighieri, gli ignavi sono coloro che in vita non si sono schierati né dalla parte del bene, né dalla parte del male. Figure che non hanno mai osato avere un’idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte.
Dante li colloca nell’Antinferno, luogo che precede l’Inferno vero e proprio, poiché non sono degni né del premio eterno del Paradiso, né della vera e propria punizione eterna dell’Inferno.

La loro pena è quella di essere punti da insetti e di inseguire una bandiera senza insegna, simbolo della loro mancanza di una direzione nella vita.


Nel canto III dell’Inferno, Dante descrive gli ignavi in modo vivido e sprezzante:

«Questi miseri, che mai non fur vivi,
erano ignudi e stimoli da mosconi
e di vespe, che li facean rei di fango.
Dalle loro ferite usciva un sangue
che, mischiato con lacrime, ai loro piedi
da fastidiosi vermi era raccolto».


La condizione degli ignavi è particolarmente misera e la loro pena è di essere dimenticati da tutti, sia da Dio che dagli uomini.


«Non ragioniam di lor, ma guarda e passa», dice Virgilio a Dante nel canto III dell’Inferno, sottolineando il disprezzo per questa categoria di peccatori.


Gli ignavi rappresentano una critica di Dante all’indifferenza e alla mancanza di impegno nella vita. Il poeta condanna coloro che non prendono posizione e non si assumono la responsabilità delle proprie azioni.

Questo aspetto è uno dei 2 pilastri del lavoro su di sè o Risveglio della coscienza

Chi non prende posizione, non rimane fedele alla propria anima e non prende coscienza che è responsabile al 100% della propria esistenza, vivrà ogni giorno nell’inferno e nel buoi della coscienza!

Vediamo invece cosa dice il Maestro Gesù Cristo a proposito dei tiepidi….

Apocalisse 3:15-16: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, né caldo né freddo, io ti vomiterò dalla mia bocca.”

Matteo 6:24: “Nessuno può servire due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si legherà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza”. Questo versetto sottolinea l’importanza di una scelta chiara e decisa tra seguire Dio e seguire altre priorità.

Luca 9:62: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio”. Questo versetto invita a una sequela di Gesù senza esitazioni o ripensamenti.

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

IL FINE-VITA: DI CHI?

Partiamo dal contenuto di questo articolo:

https://www.rainews.it/articoli/2025/02/toscana-prima-regione-legge-sul-fine-vita-9bccd095-6939-4af1-9a6a-ed391b72dfed.html

La prima regione che ha ”legalizzato” il fine -vita è la Toscana; la premi-amo oppure no?

Scegliete voi, nel frattempo vi spiego il vero significato del fine vita o eutanasia, che dir si voglia

La morte è prerogativa di Dio. Siamo tutti d’accordo? Chi non lo è, semplicemente si è dimenticato da dove proviene.

La morte è prerogativa divina e non demoniaca

Contrariamente a quanto possiate credere, nella morte (a qualunque piano si manifesti) c’è sempre Dio; Dio è onniscente per sua stessa definizione e in quanto tale è UNO e OVUNQUE presente.

Tutta la materia sensibile e cosciente è la manifestazione di Dio; a maggior ragione il corpo umano che è manifestazione visibile e cosciente del sè superiore nell’individuo

Approfondiremo questi temi nel corso di catechismo teologico/filosofico per adulti, in partenza da Giugno 2025

Qualunque forzatura venga effettuata sulla natura biologica, emotiva e psichica dell’umano è prerogativa delle forze oscure dell’esistenza.

Sull’Anima possono agire solo le forze della LUCE o gli angeli caduti, i demoni appunto. Ma anche questo è permesso da Dio

Sul mio canale ho iniziato un ciclo di lezioni di demonologia, in cui approfondisco, al livello teologico/spirituale, questa tematica così poco considerata.

La fretta e la necessità dell’uomo medio di oggi di avere ”tutto sotto controllo”, lo stanno inesorabilmente ma inevitabilmente allontanando dalla FONTE DIVINA.

Più L’uomo cercherà di sfuggire al profondo significato del senso della morte e più morirà dentro. Non ci sono altre strade: o si ”lavora” per la LUCE o per il BUIO.

La scelta spetta a ogni singolo uomo, ogni giorno, ogni istante.

L’uomo si vorrebbe sentire al pari di Dio al punto tale da decidere se e quando morire.

Il fine-vita, che sia aborto o eutanasia è un atto oscuro dell’esistenza, fatto passare per opportunità di libertà

Chiariamo alcuni concetti

1- Chi si fa artefice di queste scelte non ha mai conosciuto la libertà autentica.

Infatti la definisce libertà non libero arbitrio (sono due ottave diverse)!

2- l’uomo è libero solo quando accetta e trasforma il dolore in gioia

Sfuggire dal dolore e dalla malattia è proprio ciò che non serve: si stanno diffondendo tutti i principi divini, ma al contrario!

3-Il dolore è necessario per evolvere e accrescere l’Anima.

Pensare di poterlo sfuggire con punturine varie, per non invecchiare, per non diventare madri o per decidere se e quando morire è quanto mai infantile e oscuro. D’altronde le forze oscure fanno proprio leva su questo: agire sulle fragilità umane per elevarle all’ennesima potenza e sfruttarle a loro favore

4- Non esiste libertà se non si conosce la morte.

Mi potreste dire: la morte la conosceremo quando ci disincarniamo. Non è vero. La morte la conoscereste ogni istante se solo foste presenti a voi stessi e in contatto con l’anima. La morte la conoscereste ogni sera poco prima di chiudere gli occhi se solo vi metteste a servizio dei Maestri, una volta per tutte con coraggio.

Se fate i codardi non potete poi pretendere che la vita vi premi.

Vi ribadisco che ognuno ha ciò che merita ma chissà perchè questa frase non a tutti piace

5- nessuno può davvero far terminare una vita;

al massimo possono far smettere a un apparato psico-fisico di vivere su questo pianeta, l’ANIMA però continua a seguire i suoi percorsi, comunque.

L’anima è connessa a Dio e infatti è intoccabile!

Più vi allontanata da Dio, la fonte, e dalla sua volontà più una parte di voi morirà.

Sperimentare per credere!

Altro aspetto da considerare per il fine- vita è il suo alter ego, il suicidio.

Sapete cosa accade ad un anima suicida? Passa per il purgatorio perchè l’inferno già lo ha vissuto su questo pianeta. La domanda da porsi è: se esiste ”connaturato” il suicidio perchè fare una legge terrena sul fine-vita?

Beh, penso di conoscere la risposta: l’uomo, se non sente di decidere, si sente perduto. Molti uomini, più di quanti possiate credere, vorrebbero sostituirsi a Dio, ma dato che non ci riescono, si inventano metodi diabolici pur di alterare ed edulcorare le coscienze, facendogli credere che ciò che gli propongono sia l’unico modo possibile per liberarsi dal dolore.

E’ evidente che nessuno gli abbia mai insegnato ad avere a che fare con il dolore e la malattia e nessuno gli abbia mai detto che tutto si trasforma, anche il dolore come la sofferenza che è il MOTORE DELLA GIOIA

Mi piace chiudere questo mio scritto con un post su X, di cui lascio anche l’autore per donargli il merito: è riuscito a riassumere in 4 righe la stupidità umana manifesta su questo pianeta

ps: il FINE- VITA non è un suicidio, come vi ho spiegato prima, paradossalmente dietro a un suicidio c’è l’anima che sceglie, qui invece c’è l’uomo che ti concede la grazia (come fa Dio) della morte: è molto diverso!!

Come sempre, il mio compito non è contestare la legge o le decisioni assunte da burattinai terreni, bensì farvi aprire gli occhi e condurvi alla lettura animico/spirituale degli eventi del mondo

Siamo qui per servire e anche questa è una forma di servizio.

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#finevita #eutanasia #aborto #toscana #finevitatoscana #morte #vita #Dio

LE PREGHIERE CHE CAMBIANO LA VITA

Non è un segreto che la preghiera salverà il mondo, lo dicevano anche i padri della saggezza antica, il punto è: perchè se si conoscono queste verità, dopo millenni di sperimentazioni ed evoluzione spirituale dell’uomo, l’uomo sceglie comunque di NON pregare o di farlo molto poco?

Le ragioni sono molteplici, mancanza di umiltà, il credere che pregare non serva a niente, il pensare che la preghiera tolga tempo ad altro, etc

E’ necessario prendere coscienza che proveniamo da Dio e a Dio dovremmo tornare, quindi cercare di fuggire da Dio è come voler mettere la testa sotto al tappeto

Invito tutti a riflettere sulla potenza della preghiera quale strumento fondante e quotidiano che vi ”riannoda a Dio Padre”

«È stato Dio, e nessun altro, a salvare il mondo. Il mondo, però, deve volerlo, desiderarlo. La preghiera serve a questo: lasciare che Dio venga in noi e operi in noi la sua salvezza. Pregare è vivere al suo cospetto, essere aperti a Lui. Divenire poco alla volta figli e figlie del Padre. Io non potrò essere salvato mio malgrado. La preghiera è il “sì” rivolto a Dio che lo autorizza a trasformarmi».

Ora veniamo al cuore dell’articolo, vi suggerisco le preghiere più forti e intense da un punto di vista trasformativo e spirituale. Ve le allego come foto in modo che sarà più facile per voi fare degli screen e salvarli

1- IL SANTO ROSARIO

Trovate altri dettagli e modalità di preghiera anche nel mio ebook: il Santo Rosario commentato in chiave di Risveglio. Vi propongo di seguito i misteri in stile classico

Il Santo Rosario è una catena continua nel rapporto con Dio, nonchè la base spirituale di ogni vostra giornata

2- LA VIA CRUCIS

Ce ne sono diverse di edizioni interessanti come commentari alla Via Crucis ma in questo articolo, come detto in precedenza, vi indico l’edizione più approfondita e spiritualmente elevata

Con questo testo avrete la possibilità di meditare profondamente sul senso del dolore nella vostra esistenza, attraverso i dolori vissuti dal Cristo

3- VISITA A GESU’ NEL TABERNACOLO

Questa preghiera vi riconnette all’amore divino. La potrete fare davanti al tabernacolo ma soprattutto quando non partecipate alla Messa o vi sentite ”lontani da Dio”

4- CONVERSAZIONE CON GESU’ CRISTO PER 33 GIORNI

Questa preghiera ve la suggerisco per entrare in rapporto intimo con il Maestro, Gesù Cristo

Dura 33 giorni, nei quali vi renderete conto della trasformazione che il Maestro è in grado di compiere attraverso di voi se vi mettete a servizio

5- LA PREGHIERA DEL CUORE

Questa ultima preghiera sarà utile per lavorare sul cuore, sia in senso fisico che emotivo

Vi permetterà di aprire il cuore e abbracciare l’amore divino totalmente

Buon preghiera di Risveglio a tutti voi!!

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#preghiera #pregare #comepregare #lepreghierepiu’forti #comepregare

#lapotenzadellapreghiera

LA MADONNA DI LOURDES E I MALATI: UN LEGAME STRETTISSIMO

Papa Giovanni Paolo II, nel 1993, volle istituire la Giornata Mondiale del Malato in occasione della festa della Madonna di Lourdes. Alcune persone cercarono di dissuaderlo dalla scelta dell’11 febbraio: “Nell’emisfero nord fa troppo freddo! Nell’emisfero sud fa troppo caldo!”

Ma fu impossibile farlo desistere: Giovanni Paolo II sapeva che Lourdes era nel cuore di tanti malati, conosceva l’accoglienza e il servizio a loro riservato, il conforto e la pace che ciascuno può trovare alla Grotta dove Maria si presentò come l’Immacolata, ovvero la perfetta concordanza tra anima e corpo.

“Andai in riva al Gave a raccogliere legna insieme a due amiche. Loro attraversarono l’acqua; poi si misero a piangere. Chiesi loro perché piangessero. Mi risposero che l’acqua era molto fredda. Io le pregai di aiutarmi a gettare delle pietre nell’acqua per riuscire a passare senza togliermi le scarpe; mi risposero che avrei dovuto fare come loro. Allora mi spostai un po’ più lontano per vedere se sarei potuta passare senza togliermi le scarpe. Non potei farlo. Allora tornai verso la grotta per togliermi le scarpe. Come cominciai, sentii un rumore. Mi voltai verso la prateria; vidi che gli alberi non si muovevano per niente. Continuai a togliermi le scarpe; sentii lo stesso rumore. Alzai la testa guardando la grotta. Vidi una Signora vestita di bianco: aveva un abito bianco e una cintura azzurra e una rosa gialla su ogni piede, del colore della catena del suo rosario. Quando ebbi visto questo, mi sfregai gli occhi, credetti di ingannarmi. Misi la mano in tasca, dove trovai il mio rosario. Volevo fare il segno della croce ma non potei portare la mano alla fronte: mi è ricaduta. La visione fece il segno della croce. Allora la mia mano tremava, provai a rifarlo e potei. Ho sgranato il mio rosario; la visione faceva scorrere i grani del suo ma non muoveva le labbra. Quando ebbi finito il rosario la visione disparve di colpo. Ho chiesto alle altre se avessero visto qualcosa, mi dissero di no. Mi chiesero che cosa avessi da dire. Dissi loro che avevo visto una Signora vestita di bianco, ma che non sapevo chi fosse, ma che loro non avrebbero dovuto dirlo. In seguito esse mi dissero che io non avrei più dovuto ritornarci; io dissi loro di no”

Umilissima e devota.
Bernadette Soubirous



Estratto del primo racconto autografo delle Apparizioni, indirizzato “al molto onorato P. Gondrand, degli Oblati di Maria Immacolata. A Bétarram. Questo racconto manoscritto è stato preceduto da innumerevoli racconti orali fatti da Bernadette e da molte “deposizioni” davanti a personaggi ufficiali.

La devozione è una forma elevata ed evoluta di fede.

Riescono ad essere devoti coloro che stanno lavorando per “riabilitare” l’anima all’apparato psico-fisico

La preghiera e il lavoro su di sé, sono le due chiavi che conducono i corpi inferiori a diretto contatto con l’anima e i piani superiori dell’esistenza.

E voi, state riconquistando il vostro stato d’essere?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#lourdes #11febbraio2025 #malati #madonnadilourdes

LITURGIA E SPIRITO: FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

Vi sento spesso chiedermi della relazione tra liturgia e lavori su di sè e tra Anima e disciplina. Per tali ragioni ho deciso di scrivere direttamente un articolo che potesse portar chiarezza e fare luce su tutti i dubbi sullo Spirito e sulla liturgia attualmente in uso.

Ad esempio: perchè ogni giorno si segue un calendario liturgico per la Parola divina?

Buona lettura?

Un Viaggio Spirituale: L’Anno Liturgico

L’anno liturgico della Chiesa Cattolica non è solo un calendario di celebrazioni, ma un cammino spirituale che invita ogni credente a immergersi nei misteri della fede e a farne esperienza personale. È un percorso che ci accompagna attraverso le diverse stagioni della vita di Cristo, invitandoci a partecipare attivamente alla sua storia e a farla diventare la nostra.

Un Anno, Quattro Tempi, Infinite Possibilità

L’anno liturgico si articola in quattro tempi principali, ciascuno con una sua particolare atmosfera e un messaggio specifico:

  • Avvento: L’attesa Gioiosa L’Avvento è il tempo dell’attesa, un tempo di preparazione al Natale. È un’attesa gioiosa, carica di speranza, che ci invita a tenere il cuore aperto all’arrivo del Salvatore. In questo periodo, siamo chiamati a riscoprire il senso profondo del Natale, non solo come festa, ma come momento di incontro con Dio.
  • Natale: La Luce che Viene Il Natale celebra la nascita di Gesù, la luce che viene a rischiarare le tenebre del mondo. È un tempo di grande gioia, in cui celebriamo l’amore infinito di Dio per l’umanità. Ma è anche un tempo di contemplazione, in cui ci fermiamo ad ammirare la piccolezza di Dio che si fa bambino per stare vicino a noi.
  • Quaresima: Un Cammino di Conversione La Quaresima è un tempo di preparazione alla Pasqua, un tempo di conversione e di rinnovamento interiore. È un cammino di quaranta giorni che ci invita a seguire Gesù nel deserto, a lottare contro le tentazioni e a riscoprire la bellezza della semplicità e della preghiera.
  • Pasqua: La Vittoria sulla Morte La Pasqua è la festa centrale dell’anno liturgico, la celebrazione della risurrezione di Cristo. È la vittoria della vita sulla morte, della speranza sulla disperazione, dell’amore sull’odio. In questo tempo, siamo invitati a celebrare la nuova vita che Cristo ci ha donato e a farne esperienza nella nostra vita quotidiana.

I Colori della Fede

Ogni tempo liturgico è caratterizzato da un colore specifico, che ha un significato simbolico profondo:

  • Viola: Il colore dell’Avvento e della Quaresima, simboleggia la penitenza, la mortificazione e l’attesa.
  • Bianco: Il colore del Natale e della Pasqua, simboleggia la purezza, la gioia e la risurrezione.
  • Rosso: Il colore della Pentecoste e della Passione, simboleggia lo Spirito Santo, l’amore di Dio e il martirio.
  • Verde: Il colore del Tempo Ordinario, simboleggia la speranza, la crescita e la vita quotidiana.

Un Viaggio Personale

L’anno liturgico è un invito a intraprendere un viaggio personale alla scoperta di Dio e di noi stessi. È un cammino che ci porta a confrontarci con le nostre fragilità, a superare le nostre paure e a scoprire la nostra vera identità come figli di Dio.

Un Invito alla Riflessione

Ogni celebrazione liturgica è un’occasione per riflettere sul senso della vita, sulla nostra relazione con Dio e con gli altri. È un momento in cui possiamo nutrire la nostra fede, rafforzare i nostri legami con la comunità cristiana e trovare la forza per affrontare le sfide della vita.

Conclusioni

L’anno liturgico è un dono prezioso che la Chiesa ci offre per aiutarci a vivere una vita più piena e significativa. È un cammino che ci accompagna dalla culla alla tomba, un cammino di crescita spirituale che ci porta sempre più vicino a Dio.

Info e iscrizioni al seguente link

CORSO DI RISVEGLIO 1° MODULO – Dott.ssa Maria Sara D’Agostini – trasforma te stesso – trasforma la vita-

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

L’EPIFANIA: OLTRE LA SUPERFICIE, UN MISTERO DA SVELARE

L’Epifania, celebrata il 6 gennaio, è una festa cristiana che va ben oltre il semplice racconto dei Magi che portano doni al Bambino Gesù. Dietro questa narrazione si cela un ricco simbolismo, un’espressione della rivelazione divina e un invito alla ricerca interiore.

  • Epifania: un nome che rivela. La parola “Epifania” deriva dal greco e significa “manifestazione”, “apparizione”. In questo giorno, la divinità di Gesù Cristo si manifesta ai Magi, rappresentanti dei popoli pagani. È un momento in cui la luce divina illumina le tenebre, rivelando la verità e la salvezza.
  • I Magi: più di semplici re. I Magi non erano solo re, ma sapienti che, guidati da una stella, intraprendono un lungo viaggio alla ricerca della verità. Rappresentano l’umanità assetata di Dio, che attraverso la ragione e la ricerca interiore si avvicina alla rivelazione divina.
  • I doni: simboli profondi. I doni offerti dai Magi – oro, incenso e mirra – hanno un significato simbolico profondo:
    • Oro: simboleggia la regalità di Gesù, il suo potere e la sua maestà.
    • Incenso: rappresenta la divinità di Gesù, la sua natura divina e la sua funzione di mediatore tra Dio e gli uomini.
    • Mirra: allude alla passione e alla morte di Gesù, anticipando il suo sacrificio per la salvezza dell’umanità.
    • Inoltre, i 3 doni dei Magi rappresentano le 3 virtù cristiane: carità, preghiera e penitenza

L’Epifania può essere interpretata come un vero e proprio percorso iniziatico. I Magi, attraverso il loro viaggio, rappresentano l’uomo che intraprende un cammino di scoperta interiore alla ricerca della luce. La stella cometa diventa una guida spirituale, indicando la direzione da seguire.

  • La luce interiore. La stella cometa che guida i Magi può essere vista come una metafora della luce interiore, quella scintilla divina presente in ogni essere umano. L’Epifania ci invita a riscoprire questa luce e a farla brillare nel mondo.
  • La trasformazione. L’incontro con Gesù rappresenta una trasformazione profonda. I Magi, dopo aver adorato il Bambino, non tornano indietro per la stessa strada, ma scelgono una via nuova, illuminati dalla luce della verità.
  • L’universalità del messaggio. L’Epifania ci ricorda che la salvezza è offerta a tutti gli uomini, senza distinzione di razza o cultura. È un invito all’unità e alla fratellanza universale

Nonostante sia una festa antica, conserva ancora oggi una grande attualità. Ci invita a:

  • Cercare la verità. Non smettere mai di cercare la verità, di porci domande e di approfondire la nostra conoscenza di noi stessi e del mondo.
  • Aprirci al mistero. Accettare che ci sono aspetti della realtà che vanno oltre la nostra comprensione e che il mistero è parte integrante della vita.
  • Condividere la luce. Portare la luce della speranza e dell’amore nel mondo, diventando noi stessi strumenti di trasformazione e di rinnovamento.

In conclusione, l’Epifania è molto più di una semplice festa. È un invito a un percorso di crescita spirituale, un’opportunità per riscoprire il senso profondo della vita e per connetterci con la divinità che è in noi.

Cosa ne pensi di questa interpretazione? Vorresti approfondire qualche altro aspetto dell’Epifania?

Potrebbero interessarti anche questi argomenti:

  • Il simbolismo dei numeri nell’Epifania
  • La connessione tra l’Epifania e altre tradizioni religiose
  • Le celebrazioni dell’Epifania nel mondo

L’Epifania, oltre alla sua ricca simbologia legata ai personaggi e agli oggetti, cela un profondo significato numerico. I numeri, da sempre, sono stati considerati portatori di messaggi nascosti e di significati esoterici in molte culture, compresa quella cristiana.

  • I Magi: Il numero più evidente è il tre, rappresentato dai Magi. Questo numero è profondamente radicato nella tradizione cristiana, simboleggiando la Trinità divina: Padre, Figlio e Spirito Santo.
  • L’universalità: I tre Magi, provenienti da Oriente, rappresentano l’universalità del messaggio cristiano, destinato a tutti i popoli della Terra.

Sebbene non esplicitamente legato ai Magi, il numero dodici è spesso associato all’Epifania, in quanto richiama:

  • Le dodici tribù d’Israele: Simboleggiano l’unità del popolo eletto.
  • I dodici apostoli: Rappresentano i fondamenti della Chiesa.
  • I dodici mesi dell’anno: Indicano il ciclo completo del tempo e la continuità della fede.
  • Il numero sette: Spesso associato alla perfezione divina e alla completezza, potrebbe essere collegato al settimo giorno della creazione, un giorno di riposo e di consacrazione a Dio.
  • Il numero quattro: Simboleggia i quattro punti cardinali, rappresentando l’universalità e l’estensione del messaggio cristiano a tutto il mondo.

In un’ottica esoterica, i numeri nell’Epifania possono essere interpretati come:

  • Chiavi di accesso a un significato più profondo: I numeri non sono semplici quantità, ma vibrazioni che mettono in comunicazione con livelli più sottili della realtà.
  • Simboli di un percorso iniziatico: Il viaggio dei Magi può essere letto come un percorso di crescita spirituale, dove ogni numero rappresenta una tappa, una prova da superare o una consapevolezza da raggiungere.
  • Espressioni dell’armonia cosmica: I numeri nell’Epifania riflettono un ordine cosmico più ampio, un’armonia che l’uomo è chiamato a ritrovare dentro di sé.

Il simbolismo dei numeri nell’Epifania offre una chiave di lettura affascinante per comprendere i misteri di questa festa. È un invito a guardare oltre la superficie, a cercare i significati nascosti e a scoprire la profondità del messaggio cristiano.

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

IL NUOVO ANNO E I PRIMI 12 GIORNI

Bentornati sul mio sito.

A ridosso della fine dell’anno e prossimi all’inizio di un nuovo ciclo energetico, vi allego di seguito il video sui primi 12 giorni dell’anno e l’articolo sul NUOVO ANNO.

In settimana seguirà anche un video su come vivere il nuovo anno rimuovendo e trasformando i legami karmici intergenerazionali che influenzano il qui e ora

Chi ben comincia è a metà dell’opera!

Scrivetevi i propositi per il nuovo anno su carta e penna, prima della fine dell’anno corrente e andate a rivederli dopo 6 mesi e di nuovo dopo 12 mesi

VIDEO

ARTICOLO

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#ANNONUOVO #2025 #fineanno #capodanno #festa #primidellanno

ASSOCIAZIONI A CUI DONARE IL 10%: LA RICCHEZZA

Mi chiedete spesso, quando svolgo la lezione sulla ricchezza al 1° anno del corso di Risveglio, quali potrebbero essere delle associazioni ”sicure” a cui donare il 10% dei propri introiti.

Anche in virtù di questo periodo di feste e del Natale, vi elencherò a seguire alcune di queste associazioni che suggerisco e a cui dono

Rimane invariato il principio esoterico per il quale dovete sentire quali associazioni risuonano di più con voi prima di agire; questo vale per tutto non solo per la decima….

Ce ne sono molte altre di associazioni: ve ne indicherò alcune poi starà alla vostra virtù di ricercare e discernere a completare l’opera.

Intanto vi suggerisco di rileggere l’articolo sulla ricchezza pubblicato nel 2022 che trovate di seguito RICCHEZZA: RISPARMIO O PARSIMONIA? – Dott.ssa Maria Sara D’Agostini

E di rivedervi il video dedicato sul mio canale YouTube

Infine vi ricordo che approfondisco il tema ricchezza in entrambi i miei libri e al 1° anno del corso di Risveglio:

Quella inspiegabile paura di esistere

Sei il mago della tua vita

STILL I RISE
L’associazione fondata da Nicolò Govoni. L’obiettivo di Nicolò e di Still I Rise è proteggere ed educare i bambini in difficoltà in varie parti del mondo
https://www.stillirise.org/sostienici/

FONDAZIONE CASA DELL’ALBERO
Hanno realizzato due pozzi in Etiopia. Inoltre, si sono specializzati nell’aiutare i bambini di Chernobyl e accoglierli per un mese all’anno nella loro sede.
https://www.fondazionecasadellalbero.org/accoglienza-bimbi.html

L’associazione si occupa di 2 importanti patologie degenerative e estremamente invalidanti AISM e FISM | AISM | Associazione Italiana Sclerosi Multipla

associazione che si occupa delle gravi disabilità di nascita nei bambini e nei ragazzi. Aiuto loro a rendere la vita più vita Chi Siamo – Adotta un Angelo – Ce.R.S. Onlus

LE OPERE DEL PADRE

Associazione che si occupa di tutti gli emarginati e di coloro che hanno sbagliato ma vogliono recuperare il loro stato spirituale Le Opere del Padre

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#donazioni #ricchezza #decima #generosita #amore

23° GIORNO DI AVVENTO – AUTOREVOLEZZA O AUTORITA’?

Bentornati a questo 23° giorno di Avvento che stiamo trascorrendo assieme, passo dopo passo.

Eccoci di nuovo assieme in questo percorso intenso e denso di stimoli e intuizioni spirituali, in cui stiamo riscoprendo il vero senso dell’Avvento: crescita spirituale e iniziativa energetica

Per me è sinonimo di estrema gioia poter condividere con voi ogni giorno spirituale dell’Avvento, nell’amore di Cristo.

Vi rammento che trovate tutti gli altri video sull’Avvento 2024 (e non solo) sul canale YouTube

In questo periodo di Avvento, mentre ci prepariamo a celebrare la nascita di Gesù Cristo, siamo chiamati a riflettere sul significato profondo della sua figura e del suo messaggio.

Oggi il commento del Vangelo del giorno, per la 23^ giornata di Avvento, avverrà attraverso questo articolo, in forma scritta.

Oggi, 23 Dicembre 2024 commentiamo il Vangelo del giorno di Luca 1, 57-66

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.

All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

In questo passo del Vangelo riflettiamo sulla differenza tra Autorità ed autorevolezza che si discostano di un ottava

Zaccaria ed Elisabetta hanno utilizzato autorevolezza con i loro parenti e con chi li circondava perchè avevano deciso di seguire sempre e solo l’autorità divina.

Come sappiamo, loro hanno deciso di seguire e di fare propria la volontà divina abbandonandosi totalmente ad essa.

E’ solo il completo abbandono alla volontà divina e il contatto con Dio che vi può trasportare oltre il visibile permettendovi di assumere scelte che agli occhi degli altri saranno folli se non pazze mentre per voi saranno giuste.

La giustizia divina trionfa sempre e Luca oggi ce lo ricorda, come sempre, in modo magistrale!!

E voi, utilizzate autorevolezza o autorità? e soprattutto, seguite la volontà divina o fate di testa vostra?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

#vangelodelgiorno #vangelo #luca #avvento #natale2024

16° GIORNO DI AVVENTO: ANCORA IL VANGELO DI MATTEO

Bentornati a questo 16° giorno di Avvento che stiamo trascorrendo assieme, passo dopo passo.

Eccoci di nuovo assieme in questo percorso intenso e denso di stimoli e intuizioni spirituali, in cui stiamo riscoprendo il vero senso dell’Avvento: crescita spirituale e iniziativa energetica

Per me è sinonimo di estrema gioia poter condividere con voi ogni giorno spirituale dell’Avvento, nell’amore di Cristo.

Vi rammento che trovate tutti gli altri video sull’Avvento 2024 (e non solo) sul canale YouTube

In questo periodo di Avvento, mentre ci prepariamo a celebrare la nascita di Gesù, siamo chiamati a riflettere sul significato profondo della sua figura e del suo messaggio. Il Vangelo di oggi ci presenta un Gesù che sfida l’autorità costituita, ponendo interrogativi sulla vera natura del potere e della conoscenza. Ma cosa si cela dietro il concetto di autorità? E qual è la differenza tra autorità e autorevolezza? Scopriamolo insieme.

Oggi il commento del Vangelo del giorno, per la 16^ giornata di Avvento, avverrà attraverso questo articolo, in forma scritta.

Oggi, 16 Dicembre 2024 commentiamo il Vangelo del giorno di Matteo 21, 23-27

In quel tempo, entrato Gesù nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: “Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?”

Gesù rispose: “Vi farò anch’io una domanda e se voi mi risponderete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?”.

Ed essi riflettevano tra sé dicendo: “Se diciamo: ‘‘dal cielo’’, ci risponderà: ‘‘perché dunque non gli avete creduto?’’; se diciamo ‘‘dagli uomini’’, abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta”.

Rispondendo perciò a Gesù, dissero: “Non lo sappiamo”. Allora anch’egli disse loro: “Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.

In questo passo del Vangelo riflettiamo sul senso dell’autorità e dell’autorevolezza.

L’autorità è una forma di manifestazione dell’ego, mentre l’autorevolezza è manifestazione dell’anima che finalmente ha il dominio sui corpi.

Il maestro Gesù Cristo parla a sacerdoti e anziani e li esorta a riflettere su ciò che viene da Dio e ciò che invece proviene dall’uomo.

I sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si sentivano ”sotto il giudizio” del maestro nonostante non ci fosse alcun giudizio da parte sua; perchè?

Perchè i sacerdoti e gli anziani si sentivano potenti e sapienti rispetto a tutti gli altri e dunque erano convinti di conoscere la verità pur non avendo considerato la verità cristica, che proviene da Dio

Il Maestro vuole farli riflettere sul rapporto tra Dio e l’uomo

Talvolta il Maestro utilizza toni severi e decisi per scuotere le coscienze umane di chi, non vuole proprio risvegliarsi…..

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

PUBBLICAZIONI

QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

Avvento2024 #Vangelo #Gesù #Spiritualità #Riflessioni #CrescitaPersonale #Dio #Uomo #Autorità #Autorevolezza #Ego #Anima