E’ da tempo che pensavo di scrivere questo articolo dal momento che l’argomento in questione è particolarmente importante per chi compie il lavoro su di sè
Nell’attuale sistema societario, vi è un organizzazione sanitaria e spirituale così disposta:
- i medici sul territorio seguono le persone direttamente e anche per eventi lievi
- i medici di specializzazione seguono le persone per una specifica specialità (gastroenterologia, chirurgia, cardiologia, ginecologia, etc)
- i medici i medici di EMERGENZA (già il nome è un programma) seguono ”solo” le persone che hanno un emergenza in un preciso lasso di tempo.
- i preti benedicono la nascita e la fine della vita
- i preti confessano e ti aiutano a ripulirti spiritualmente
Tutti i medici sono accomunati da un denominatore comune: IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE.
Ma facciamo un passo indietro: chi erano i primi medici e chi era Ippocrate?
Egli rivoluzionò il concetto di medicina, tradizionalmente associata con la teurgia e la filosofia, stabilendo la medicina come professione. In particolare, ebbe il merito di far avanzare lo studio sistematico della medicina clinica, riassumendo le conoscenze mediche delle scuole precedenti, e di descrivere le pratiche per i medici attraverso il Corpus Hippocraticum e altre opere.
Uno dei fondamenti della medicina ippocratica è il principio Νόσων φύσεις ίητροί (pron. noson füsis ietroi), chiamato in seguito da Galeno vis medicatrix naturae, o «forza curatrice naturale», che vede il corpo umano animato da una forza vitale tendente per natura a riequilibrare le disarmonie apportatrici di patologie. Secondo questa concezione, la malattia e la salute di una persona dipendono da circostanze insite nella persona stessa, non da agenti esterni o da superiori interventi divini; la via della guarigione consisterà pertanto nel limitarsi a stimolare questa forza innata, non nel sostituirsi a essa: «la natura è il medico delle malattie […] il medico deve solo seguirne gli insegnamenti»
Ippocrate fu anche il primo a occuparsi di patologia, anche se per farlo non utilizzò la dissezione sui cadaveri, per la quale, nella storia dell’anatomia greca, si dovrà attendere ancora un paio di secoli (e solo su animali). Egli inventò la cartella clinica, teorizzò la necessità di osservare i pazienti prendendone in considerazione l’aspetto e i sintomi e introdusse per primo i concetti di diagnosi e prognosi[16]. Egli credeva infatti che solo la considerazione dello stile di vita del malato permettesse di comprendere e sconfiggere la malattia da cui era affetto.
Ippocrate fu quindi il primo medico riconosciuto come tale dalla storia della civiltà moderna e in effetti il termine medico significa letteralmente:
medico¹ /’mɛdiko/ agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di medēri “curare”] (pl. m. -ci). – 1. [attinente alla medicina, relativo ai medici e sim.: cure m.; assistenza m.] ≈ sanitario. 2. (farm.) [che consente di guarire da una malattia o di curarla] ≈ [→ MEDICINALE agg.]. FONTE LA TRECCANI
Quindi si diventa medico, con UN UNICA GRANDE RESPONSABILITA’: GUARIRE e trovare assieme al paziente la via per raggiungere la guarigione.
Come diceva Ippocrate che era anche un filosofo, l’individuo guarisce con lo stesso elemento con cui si è ammalato. QUESTO ASSUNTO E’ FONDAMENTALE CAPIRLO ANCHE AL LIVELLO SPIRITUALE
Per tale ragione, quando ad esempio c’è rancore o rabbia, solo con IL PERDONO si riesce a guarire e la sola cura non è sufficiente…. perchè il simile, seppur di un ottava più alta, guarisce il simile, sempre. (Principio che poi è alla base anche dell’omeopatia)
Ogni medico ha GIURATO sul giuramento di Ippocrate... ma andiamo a vedere cosa dice…..
«Giuro per Apollo medico e Esculapio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto.
Di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza custodirò la mia condotta di vita e la mia arte.
Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi ritirerò in favore di uomini che si dedicano di questa pratica.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni atto libidinoso sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Tacerò tutto ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dall’esercizio sulla vita degli uomini, tutto ciò che non deve essere divulgato al di fuori [del rapporto con il paziente], ritenendo tali cose essere segrete.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.»
Fare un giuramento, di qualunque genere, ma soprattutto se si tratta della salvezza della razza umana, ha un peso e una responsabilità enormi.
Esattamente come il giuramento che si compie in chiesa per il vincolo del matrimonio. Ogni GIURAMENTO porta con sè sempre una parte di karma e una parte di dharma.
Se viene spezzato un giuramento viene meno il patto con Dio che ha scelto te per manifestarsi in quelle precise modalità, quindi ne pagherai le conseguenze karmiche.
Ci sono molti medici validi che rispettano questo giuramento ma molti altri che hanno deciso di vendere l’anima al Diavolo (danaro, potere, successo).
Qui avviene la rottura tra l’uomo e Dio ed è anche a causa di queste rotture che molte guarigioni possibili non potranno avvenire.
Il medico è il primo che dovrebbe compiere un lavoro su di sè per due ragioni:
1- non puoi giurare con la personalità, si giura sempre per vibrazione e contatto animico
2- non riuscira’ a ”vedere” l’anima del paziente e a comprendere ciò che gli sta comunicando se è identificato con i suoi piani inferiori dell’esistenza (fisico, emotivo e mentale)
Spesso i medici sono preda della fretta e della facile riuscita del compito che devono svolgere, questo li rende freddi, aridi e quindi sarà impossibile che guariscano un loro simile.
Tra l’altro, al livello del corpo causale, chi decide di diventare medico in questa esistenza ha già vissuto almeno una vita da guaritore ed è chiamato a sanare tutto ciò che non ha compiuto nelle vite precedenti e di aiutare l’evoluzione della razza umana.
Tutti gli uomini sono chiamati ad aiutare l’evoluzione umana ma 2 categorie sono le elette:
- i medici
- i preti
Sono le due categorie che ”vengono scelte” per portare un contributo ancora più sostanzioso e decisivo al pianeta terra e anche per opporsi alle forze oscure dell’esistenza che vorrebbero un uomo sempre malato e addormentato.
Come avrete capito, fare il medico non è per tutti eppure in molti prendono la laurea in medicina, che non significa ESSERE MEDICI. Di tutti i laureati in medicina solo un 10-15% sono medici.
Come riconosco che un laureato in medicina è veramente un medico:
1- se è un risvegliato e non è quindi identificato con l’ego. Se trovate un medico identificato con l’ego, scappate appena potete!!! Correrete il rischio che si senta Dio.
2- se ha come unico scopo, ogni mattina, quello di aiutare gli individui a guarire con le proprie forze e non con le sue. Un vero medico non crea dipendenza ma semmai stimola l’altro ad auto-guarirsi
3- un vero medico ha una grande apertura di cuore. Lo si percepisce fin dal primo incontro.
Se avete di fronte un medico che non rispecchia queste caratteristiche, forse meglio che vi rivolgiate altrove perchè è molto probabile che non solo non guarirete ma potrete anche avere un peggioramento.
Un esempio di vero medico? San Giuseppe Moscati. Vi suggerisco di vedervi il film
E I PRETI?
I preti sono la seconda categoria decisiva per l’evoluzione della razza umana.
Il prete ha anch’esso, dopo gli studi e il seminario, fatto un giuramento a Dio di aiutare l’evoluzione di tutte le anime in coscienza, fede e verità.
Eppure, esattamente come i medici, molti sono i seminaristi ma pochissimi sono i preti.
Un prete deve essere colui che per primo dà l’esempio, che apre il cuore a tutti perchè il suo livello di coscienza è così elevato che l’attaccamento alla personalità non lo riguarda.
Un prete dovrebbe farsi trovare pronto spiritualmente ogni giorno; pregare molto e mantenere il cuore aperto.
L’esempio classico ma efficace è PADRE PIO, si donava totalmente. Un prete non può essere come un impiegato delle poste che ”lavora” solo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00!
Capirete bene che l’anima non può avere orari!!
Proprio l’altro giorno leggevo un libro dove si parlava di tutti i preti che sono in purgatorio….. che è un controsenso di suo, ma è la realtà…. e sono quelle anime che più di altre hanno bisogno di preghiere dalla Terra perchè sono più dannate delle altre proprio in virtù del giuramento non rispettato.
I seminaristi e i laureati in medicina rallentano l’azione della LUCE, se qualcuno di questi dovesse leggere questo articolo, li invito a riflettere caldamente sulle scelte fatte, ritornando con umiltà sui loro passi…..evidentemente avevano preso un abbaglio. Può capitare, ma almeno non continuate a perpetrare il male!
Maria Sara D’Agostini
”Serva di Dio” aeternum
La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa
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Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra
–SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi
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