VIOLENZA SULLE DONNE: GIORNATA INTERNAZIONALE

Il 25 Novembre di ogni anno, la società intellettuale della razza umana ha deciso che dovesse essere un giorno dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne.

Perchè è necessario avere un giorno dedicato a un tale scopo? chi se ne deve ricordare? perchè ancora una volta si cerca di portare tutto all’estremo facendo percepire all’altro l’allarme?

Andiamo per ordine: la vio-lenza esiste da sempre, in quanto manifestazione delle forze oscure dell’esistenza.

Non esisterà più, dal momento che ciascun individuo, compresi i padri delle figlie che subiscono violenza e le madri di coloro che hanno perpetrato la violenza, prenderanno piena coscienza di sè.

Fino a quel momento, la violenza si manifesterà nella materia in ogni sua forma e luogo.

Questo accade per la legge dello specchio: se ”mi faccio la guerra dentro” devo accettare che fuori di me ci sia la guerra, anche dovuta alla prevaricazione.

La società media, soprattutto simil-intellettuale, ama creare emergenze; in questo modo tiene sempre in allerta le persone ( e le loro ghiandole surrenali), lasciandole nel sonno profondo.

Si cerca di correre dietro alle varie allerte create ad hoc (virus, epidemie, pandemie, terremoti, cambiamento climatico, violenza, omofobia etc), per lasciare le persone in quello stato latente e continuo di intorpidimento dell’anima che conoscono fin troppo bene.

Tecnicamente questo è chiamato stato di addormentamento o sonno della coscienza; ne parlerò sul mio canale YouTube sabato prossimo in diretta.

La vio-lenza di genere, che siano uomini o donne è l’ennesima etichetta con cui si classifica la coscienza delle persone ma all’ottava bassa.

La violenza NON E’ SULLE DONNE ma e’ sull’umanità intera.

Non è violenza scatenare guerre per la sete di soldi e potere? Non è violenza obbligare milioni di persone a sottoporsi a un trattamento medico? Non è violenza non garantire i principi etici in un paese che si definisce “democratico”; Parola idiota creata dall’uomo solo per non pronunciare la parola libertà.

Spesso proprio i proclamatori e gli urlatori anti-violenza ne sono gli artefici

Non esiste la violenza di genere, esiste la violenza, pinto. Ed è sempre la compensazione di uno stato di coscienza alterato verso il basso.

Quasi sempre, coloro che parlano molto di violenza sono anche quelli che meno si accorgono (addormentamento) di violentare l’altro con informazioni continue, ”bollettini di guerra” (che se continuiamo così diventeranno il nostro pane quotidiano), trasmettendo continui episodi di uccisioni e forme pensiero basse, molto basse.

MA QUAL’E’ L’ETIMOLOGIA DEL TERMINE VIOLENZA?

Violento deriva dal latino violentus, e ha la sua origine in vis, che indica ciò che vince, opprime, distrugge. Possiamo intuire subito alcune differenze con quello di “aggressività”. Si tratta di un termine che rimanda ad un potere distruttivo, che non contempla l’Altro, se non come annientato.

Appunto, utilizzando un pò di sano latino (ricordatevi che le preghiere più intense si pronunciano in latino), il violento è colui che non riconosce l’altro; d’altronde se non riconosco me, come posso riconoscere l’altro?

Prima percepisco me, eppoi forse riesco a percepire e ad abbracciarmi anche l’altro, totalmente.

Altro punto chiave del perchè esiste la violenza sul pianeta è il SENSO DELLA RESPONSABILITA’.

E’ SEMPRE RESPONSABILITA’ DELL’ALTRO, MAI LA MIA!!!

Questo stato di eterna irresponsabilità è la chiave dello stato di addormentamento.

Più siete irresponsabili e più sprofonderete nel sonno della coscienza.

Il mago o risvegliato è colui che è cosciente di essere responsabile della SUA REALTA’, sa che è lui che la crea.

Il primo passo perciò sarà compiere un lavoro su di sè; non basterà dire che l’altro si è comportato male ed è stato brutto e cattivo!!

La domanda che si fa un risvegliato è:

  • Quale parte inconscia o conscia di me ha attratto questa situazione? su quale aspetto della mia esistenza devo portare luce?

”Non ascoltate ciò che dicono ma guardate ciò che fanno attorno a voi”

L’allarme della violenza sulle donne non esiste in quanto tale, come fenomeno, esiste da sempre ma ora fa comodo fare emergere di più questa “in-formazione”

Perchè solo in questo modo, al livello inconscio, si agisce sulla virilità maschile e sulle sue forme pensiero (sei un incapace e indegno di una donna) e si esalta eccessivamente la femminilità facendo credere alla donna di avere dei super poteri al pari dei maschi (così la donna si sente sempre più mascolina).

Invertendo i ruoli, il tessuto della società si sfalda perchè si sfaldano le famiglie che me sono il perno e quindi l’oscurità avrà sempre più spazio per agire!!

Mi è capitato di parlare con uomini che davanti ad altre donne avevano paura di parlare di rapporti e violenza, erano come inibiti dall’idea (forma pensiero) che tutti gli sarebbero andati contro e li avrebbero contestati.

Capite che tipo di inibizione si sta creando al livello incoscio?!

Qual’è la soluzione?

Quella che vi dico sempre: lavorare su di sè.

Maria Sara D’Agostini

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