Eccomi di nuovo qui per un altro passaggio fondamentale della vita del Maestro Gesù Cristo, dopo l’articolo sul Natale e quello sul Battesimo di Cristo, ovvero la seconda iniziazione, tratterò ora la Quinta Iniziazione: la Resurrezione e l’Ascensione.
La vita di Gesù Cristo sia da esempio per ciascuno. Che il percorso da lui tracciato sia abbracciato da ogni individuo che sia pronto a intraprendere la Via
L’Ascensione e la Resurrezione
Il nuovo Testamento non ci ha lasciato molti dettagli di questo episodio, ovvero la crisi o Resurrezione di Cristo. Dopo la crocifissione ben poco si conosce della vita di Cristo. Per comprendere a fondo questa Quinta Iniziazione è fondamentale aver fatto proprio il significato profondo della quarta iniziazione, la crocifissione.
Secondo gli apostoli del Nuovo testamento, quando risuscitò il corpo di Cristo appariva identico al precedente ma non si può dire se fosse il corpo fisico mortale resuscitato, oppure il corpo spirituale visibile solo a chi l’amava o ancora un nuovo corpo fisico che si era costruito simile al precedente.
Tralasciano questi particolari ciò che è certo è che il Cristo risuscitò effettivamente e fu visto da molte persone.
Il Cristo dapprima ascende al Padre, ovvero torna alla casa del Padre e solo così può Resuscitare a vita nuova, come vi ho spiegato nei dettagli precedentemente.
La profondità della Pasqua
Il primo significato profondo della resurrezione riguarda proprio la morte. Attraverso la Resurrezione, Cristo dimostrò che la morte non poteva dominarlo. Lui era il Salvatore e iniziazione dopo iniziazione arrivò a dominare la paura della morte, fino alla morte stessa.
Per la maggior parte del popolo la vita era terminata con la crocifissione, mentre per Cristo e i suoi discepoli non era affatto così. Il mondo non era finito con la croce, ma mediante la resurrezione ne iniziava uno nuovo.
I tre giorni di attesa
Sicuramente i 3 giorni di assenza, dalla crocifissione alla Resurrezione, per i discepoli saranno stati giorni difficili, giorni di prova e di fede.
Con la morte fisica di Cristo in croce è possibile credere che vissero nella disperazione in quanto era terminata malamente la causa a cui si erano spontaneamente dedicati: la missione affianco del Signore Gesù Cristo, nonostante tutti li considerassero folli e venissero spesso derisi per questa loro scelta.Questa tematica è quanto mai attuale: molte persone in passato e nel presente, vengono derise per aver dimostrato audacia e sicurezza sostenendo le loro tesi
Tutto ciò svanì con la Resurrezione. Fu l’evento che modificò i sentimenti e i pensieri dei discepoli. La fiducia, l’amore e la speranza vennero ravvivati da questo lieto evento.
Con la Resurrezione si da ‘il via libera’ alla diffusione del messaggio di Cristo ai popoli, il Regno di Dio può espandersi sulla Terra perché ormai è davanti agli occhi di tutti che Cristo è risorto, quindi è il Signore, colui che E’.
L’immortalità
In questa iniziazione gioca un ruolo fondamentale l’immortalità. Potremmo dire che la Resurrezione è l’emblema del significato profondo dell’immortalità per ciascun individuo.
Fino a che non percepirete l’immortalità in ogni istante della vostra vita, sarà sempre la morte a gestire le vostre esistenze. Per morte non intendo solo quella fisica ma soprattutto quella dell’anima e dello spirito. Potete scegliere ogni giorno se essere guidati dagli istinti inferiori della personalità oppure dall’anima. Per approfondire clicca qui
La paura è un aspetto della mortalità che diventa nulla quando si penetra nell’immortalità dell’esistenza. La Resurrezione deve essere un esempio per tutti
Solo quando la morte verrà considerata un altro passo compiuto, sul cammino che porta alla luce, allora l’essere umano si potrà ritenere libero.
Il Cristo quindi è asceso in Cielo, ovvero è tornato alla casa del Padre.
Spiego nel dettaglio queste tematiche nel corso di 1° anno della Scuola della nuova Era
Saranno gli esseri umani che nella nuova epoca verso cui ci stiamo avviando, dimostreranno l’immortalità dell’anima.
Il messaggio della Pasqua
La chiave della vittoria sulla morte è possibile mediante un amore incondizionato, di cui il Servizio ne è l’espressione massima. In questi termini può essere compreso il significato profondo portato dal Cristo con la Resurrezione.
L’amore rende più umili e saggi, evita che le forze oscure possano prendere piede nel corpo astrale e permette l’espansione della luce. Attraverso l’amore emerge la verità..
Per dirla in parole semplici: i primi cristiani amavano il Cristo e il Cristo presente in ciascuno di loro.
La rinascita del Cristo ha insegnato anzitutto agli Apostoli eppoi a tutti gli uomini, che è possibile rinascere anche in una stessa vita mortale. La rinascita è quella dell’anima che inizia a risvegliarsi a se stessa, a provare amore incondizionato, ad amarsi e ad amare come non si era mai permessa di fare prima.
Creare una nuova realtà esistenziale, libera e creativa. Basti pensare all’esempio dell’apostolo Simone che nonostante avesse abbracciato assieme al fratello la missione del Cristo Gesù, all’inizio aveva delle resistenze nel credere che fosse possibile vivere una nuova vita interiore, pur mantenendo lo stesso corpo fisico. Gesù Cristo gli dimostrò, attraverso una serie di azioni e esempi, che ciò era possibile.
Direte voi, e noi come potremmo fare? Seguendo l’esempio del Cristo e avviando un processo di risveglio.
Cristo era risorto e con la sua Resurrezione aveva provato che l’umanità portava in sé il germe della vita e che non esisteva morte per l’uomo capace di seguire le orme del Maestro
Attraverso i processi dell’evoluzione e dell’iniziazione ci dimostrò il senso e lo scopo della vita divina presente tanto in lui quanto in noi. Cristo risorse perché era umano ma anche divino, rivelando agli uomini il mistero della continuità dello sviluppo dell’anima anche oltre la morte del corpo fisico.
Cristo fu il primo a sottoporsi a tutti i riti dell’iniziazione in pubblico, al cospetto del mondo, dando in questo modo all’umanità una dimostrazione della divinità accentrata in una sola persona, affinché tutti potessero vedere, credere e sapere, seguire i suoi passi….
Potrei aggiungere molti altri aspetti ma per ora può andar bene così; già se fate vostri gli elementi che vi ho scritto in questo articolo qualcosa dentro di voi non sarà più come prima…
Maria Sara D’Agostini
”Serva di Dio” aeternum
La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa
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Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi