GLI ABBRACCI, LE STRETTE DI MANO E I 12 APOSTOLI

Oggi ho scelto di scrivere questo articolo utilizzando il libero arbitrio (ovvero la capacità del mentale superiore di aprirsi all’intuizione e alle necessità che il momento richiede).

Ritengo necessario fare chiarezza, per chi mi legge e mi segue (i quali si presuppone abbiano deciso di prendersi la responsabilità della propria felicità e salute al 100%), di alcuni aspetti energetici e spirituali rilevanti.

IL SIGNIFICATO ENERGETICO DELL’ABBRACCIO

Vi siete mai chiesti che significa abbracciarsi con un altra persona? perchè vi abbracciate? Cosa avviene dentro di voi quando ‘cercate’ l’abbraccio dell’altro? come vi sentite dopo?

Nell’ABBRACCIO, da un punto di vista energetico, avviene il contatto tra 2 chakra fondamentali: i chakra cardiaci anteriori delle 2 persone. Questo comporta una compenetrazione aurica (le 2 aure vengono a contatto) e di conseguenza avviene uno scambio energetico fondamentale per l’essere umano.

Fondamentale per cosa cosa?

per l’evoluzione animica….parlo spesso di questo tema ma oggi mi voglio soffermare sui comportamenti esterni che hanno un riflesso nell’interiorità dei singoli e della comunità.

Nell’abbraccio cercate il contatto cardiaco con l’altro; avviene la trasmissione di ciò che sentite e che provate in quel momento, che ne siate coscienti o meno.

Talvolta, potrebbe capitarvi di sentirvi ‘scarichi’ a seguito di un abbraccio, e questo vi ribadisce che fate parte di un tutto. Vi permette di capire che tipo di scambio energetico avviene quando entrate in contatto con l’altro. Vi educate a saper individuare nell’altro le energie del momento e a discernere in base a questo.

Nello scambio cardiaco di un abbraccio potrete vivere l’esperienza della condivisione profonda, dello scambio di informazioni che ‘viaggiano’ su un piano sottile, che esula dal linguaggio comune.

L’abbraccio è lo scambio cardiaco per eccellenza.

La trasmissione di molte informazioni riguardanti l’inconscio e il sentire profondo, vengono scambiati in questo meraviglioso gesto.

L’abbraccio viene utilizzato anche per ringraziare o per augurarsi un buon tempo da trascorrere assieme. E’ un augurio, è un buon auspicio ma soprattutto è conoscenza.

L’abbraccio energetico e quello fisico

Ricordatevi che gli esseri umani si conoscono (o ri-conoscono), prima sui piani sottili eppoi su quelli fisici. Quando incontrate una per-sona l’avete già conosciuta su altri piani e il contatto fisico ne è solo la manifestazione ultima.

Questo principio dell’esoterismo è valido anche su altri aspetti, tra cui la manifestazione di un disturbo o malattia.

Nell’abbraccio ri-conoscete l’altro e ne approfondite il rapporto sui 3 piani della personalità: fisico, emotivo e mentale. Per conoscere l’altro su un piano anemico è necessario che anche voi siate coscienti di essere anime e siate identificati con la vostra anima.

In alcuni ritiri spirituali si fanno abbracciare gli sconosciuti tra loro per sperimentare lo scambio energetico che può avvenire tra individui che mettono da parte la mente (che come sapete, MENTE).

Le manifestazioni energetiche sono il fine ultimo dell’uomo. Sconnettersi da una dimensione spirituale vi rende ancora più vulnerabili al mondo. Abbracciate con tutti voi stessi la FEDE nella vita, perchè la VITA non sbaglia mai!

LA STRETTA DI MANO

Altro simbolo energetico di vitale importanza è la stretta di mano.

Pensate, quando date la mano all’altro gli state trasmettendo il vostro IO profondo attraverso il chakra ‘centrale’ della mano. Si trova collocato al centro del palmo ed è molto potente.

Stringersi la mano è sinonimo di fiducia nell’altro, scambio amichevole di ri-conoscenza reciproca. Mentre stringete la mano potreste pronunciare frasi del tipo: ‘Che Dio ti benedica’, in questo modo sosterrete la per-sona nel suo cammino. Non è necessario che la persona lo sappia, anzi meglio se non lo sappia affatto!

Anche in questo caso, come nell’abbraccio, vi è una trasmissione energetica ma di diversa natura. E’ un energia pro-attiva; le mani rappresentano il rapporto con l’altro attraverso l’azione nel mondo.

Qui potrei anche riportarvi al Lavoro su di se; chi segue i miei corsi, le consulenze è ciò che scrivo, lo conosce molto bene. Portare la presenza durante una stretta di mano, significa apportare il massimo della vostra centratura in questo scambio a 2.

Queste modalità di socializzare (l’abbraccio e la stretta di mano) è uno scambio a due…unico, solo vostro. In quell’istante siete solo voi due a godervi la conoscenza su piani non visibili….il massimo dell’intimità

E’ un istante di magica presenza!

Scambiarsi informazioni sottili attraverso la stretta di mano esiste da sempre, ma siccome l’essere umano è sempre meno connesso con il Se superiore, si dimentica di esistere e quindi di essere molto di più che solo un corpo fisico.

La separazione duale tra corpo fisico e il mondo esterno vi fa credere all’illusione di essere separati dagli altri….l’abbraccio e la stretta di mano vi aiutano a riconnettervi con questa intenzione, ma dovete essere presenti nell’atto, consapevoli.

Sia ben chiaro, lo scambio di informazioni avviene comunque solo che non ne siete coscienti. Con la presenza diventate coscienti di voi stessi quindi potete inserire l’intenzionalità in ciò che fate e che dite.

La stretta di mano è la conoscenza dell’altro anche da un punto di vista della personalità; l’altro può stringervi la mano con una forte stretta, oppure con una presa ‘moscia’, guardandovi negli occhi o schivando il vostro sguardo.

Nel corpo, tutto parla dell’interazione tra i due. Tutto avviene con l’altro. Dura pochi istanti eppure c’è un mondo da scoprire.

La stretta di mano vigorosa e quella ‘moscia’

Come avrete capito anche la stretta di mano, al pari dell’abbraccio è una modalità per conoscersi e conoscere…. fino a pochi decenni fa ci si ‘dava la mano’ per fare un patto, stringere un alleanza, farsi una promessa, definire accordi commerciali, stabilire un patto di onore.

Dalla stretta di mano si può comprendere molto del momento energetico della per-sona e se siete particolarmente attenti e presenti a voi stessi, anche dell’anima che avete di fronte.

Una stretta di mano vigorosa indica una personalità forte, tendenzialmente pro-attiva e sicuramente il messaggio proveniente dal corpo può essere del tipo: ”so ciò che voglio, mi sento sicuro di me”. Ovviamente non necessariamente ciò rispecchia la realtà, ma può essere una modalità per un primo approccio. Voi guardate sempre oltre e cercate di ‘vedere’ l’ANIMA che sta utilizzando quel corpo.

Una stretta di mano ‘moscia’ indica un energia più passiva e poco convinta. Bisognerà capire se questo stato si riferisce allo stato attuale o a una tendenza della personalità.

Da una prima stretta di mano potrete almeno distinguere queste due grandi casistiche. Vale sempre ‘la regola’ per cui la chiave di accesso all’altro è l‘ASCOLTO interiore.

Stringersi la mano guardandosi negli occhi

Mentre date una stretta di mano ricordatevi di guardare l’altro negli occhi. Lo scambio che avviene attraverso gli occhi è un altro tassello del quadro di scambio sociale tra persone, ma non è questo l’articolo in cui voglio parlarne….

I chakra delle mani sono molto potenti e utili per la vita dell’essere umano…pensate che i bambini toccano tutto con le mani perchè stanno mantenendo vivo e sviluppando il loro contatto con il mondo. Il contatto tra le mani, come quello tra 2 innamorati che si tengono per mano, è un caposaldo dei rapporto sociali.

Infine, ma non di minore importanza è lo stringersi la mano da soli. Energeticamente si crea un circuito chiuso in cui voi stessi sarete in contatto con un aspetto profondo di voi…. è un termine che si usa spesso nel gergo comune: ‘mi stringo la mano da solo”, come per dirti che sei stato particolarmente bravo e performante.

Bene, ogni tanto stringetevi la mano da soli! Creerete con voi stessi una rete energetica potente e indissolubile in cui i 2 chakra principali delle mani entrano in contatto tra loro. Ascoltate cosa accade dentro voi in quel preciso momento e portate l’attenzione sui 2 chakra delle mani.

I 12 apostoli

Chiudo questo articolo parlandovi dei 12 apostoli. Mi chiederete cosa c’entra con gli argomenti che ho trattato prima….ora lo scoprirete.

i 12 apostoli erano gli Eletti di Gesù e in quanto tali affrontavano diversi ostacoli e peripezie….nonostante ciò, rimanevano fedeli a ciò che sentivano essere vero. Non gli importava se avevano tutti contro, se erano in minoranza oppure se venivano emarginati. Per loro era importante ascoltarsi ed essere fedeli solo a ciò che sentivano risuonare e vibrare con la loro anima.

Nell’abbraccio e nella stretta di mano c’è molta più verità di quanto immaginate. 8 persone su 10 si scambiano informazioni sottili attraverso un abbraccio o una stretta di mano, mentre parlando ne omettono molte di più.

La mente spesso diventa un limite per l’essere umano che diventa il padrone di casa dell’anima che siete e quindi vi porta a dei condizionamenti che non vi fanno essere più voi. Di conseguenza rischiate di non far parte degli Eletti di cui vi ho appena parlato, come i 12 apostoli.

Questo può avvenire solo quando la vita vi trova distratti, addormentati, senza ricordo di voi, assenti. Fate come gli Apostoli, rimanete presenti a voi stessi e seguite la verità che risuona dentro di voi, a costo di rimanere in pochi e di dovervi dare anche la stretta di mano da soli, come vi spiegavo prima.

A proposito di ciò vi lascio con una frase del Vangelo:

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Mt 24,37-44

Maria Sara D’Agostini

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