23° GIORNO DI AVVENTO – AUTOREVOLEZZA O AUTORITA’?

Bentornati a questo 23° giorno di Avvento che stiamo trascorrendo assieme, passo dopo passo.

Eccoci di nuovo assieme in questo percorso intenso e denso di stimoli e intuizioni spirituali, in cui stiamo riscoprendo il vero senso dell’Avvento: crescita spirituale e iniziativa energetica

Per me è sinonimo di estrema gioia poter condividere con voi ogni giorno spirituale dell’Avvento, nell’amore di Cristo.

Vi rammento che trovate tutti gli altri video sull’Avvento 2024 (e non solo) sul canale YouTube

In questo periodo di Avvento, mentre ci prepariamo a celebrare la nascita di Gesù Cristo, siamo chiamati a riflettere sul significato profondo della sua figura e del suo messaggio.

Oggi il commento del Vangelo del giorno, per la 23^ giornata di Avvento, avverrà attraverso questo articolo, in forma scritta.

Oggi, 23 Dicembre 2024 commentiamo il Vangelo del giorno di Luca 1, 57-66

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.

All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

In questo passo del Vangelo riflettiamo sulla differenza tra Autorità ed autorevolezza che si discostano di un ottava

Zaccaria ed Elisabetta hanno utilizzato autorevolezza con i loro parenti e con chi li circondava perchè avevano deciso di seguire sempre e solo l’autorità divina.

Come sappiamo, loro hanno deciso di seguire e di fare propria la volontà divina abbandonandosi totalmente ad essa.

E’ solo il completo abbandono alla volontà divina e il contatto con Dio che vi può trasportare oltre il visibile permettendovi di assumere scelte che agli occhi degli altri saranno folli se non pazze mentre per voi saranno giuste.

La giustizia divina trionfa sempre e Luca oggi ce lo ricorda, come sempre, in modo magistrale!!

E voi, utilizzate autorevolezza o autorità? e soprattutto, seguite la volontà divina o fate di testa vostra?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

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